domenica 21 gennaio 2018

Ieri ho incontrato, dopo venti anni, una cara amica con la quale ho condiviso buona parte della mia adolescenza. Me la ricordo, era piena di sogni, di belle aspettative e con un bellissimo sorriso. Mi è spesso tornata in mente, nel corso della vita, una scena di me e lei, (18 anni io e 16 lei) in cui ci arrampichiamo su per una montagna e in un momento di riposo, ci giriamo a guardare l'orizzonte dall'alto e lei mi domanda con un sorriso a 32 denti: "Antone', tu sei felice?"
Ci penso su qualche secondo e rispondo: "Per me la felicità è un concetto astratto, Ca'. La Felicità è un attimo, come questo di adesso in cui siamo qui in cima a guardare la bellezza che è davanti ai nostri occhi. Posso dire che sto bene, ma che io sia Felice come stato continuo dell'essere, no. In questo momento sono felice, in questi secondi in cui scoppio dentro per la bellezza e la gradiosità che osservo."
Beh, ieri mi ha rifatto la stessa domanda ma senza sorriso, dopo avermi raccontato le ferite del corpo e dell'anima che in tutti questi anni le sono state inferte da un uomo e che lei ha permesso le venissero fatte. E anche ieri ho risposto: "No Ca', non sono felice, ma cerco di amarmi e di regalarmi la vita. Tutti quelli che non vogliono il mio bene, possono andarsene affanculo."
Questo post è per chi dà o ha dato molto più agli altri che a se stesso ed è per lei, per la mia amica, che sperò rinasca dalle proprie ceneri.
"Quando una donna si mette da parte non lo fa per vigliaccheria, per senso di inferiorità o insicurezza. Ci sono casi dove andarsene, sparire e allontanarsi dalla vita di qualcuno è un atto dovuto a se stessa. Quando una donna dopo aver lottato piomba in un silenzio accompagnato da un senso di rassegnazione, non lo fa per debolezza, ma ciò ce la guida è una forza spaventosa che la riconduce verso la lucidità e la razionalità, perché dove non ci sono orecchie per capire non devono esserci più parole per spiegare." (Silvia Nelli)
Ce la farai Ca, perchè la tua mente è ora pronta a volersi bene. Sarà difficile liberarsi di tanti costrutti educativi, ma ce la farai.
Un abbraccio fortissimo
©A.S. Twinblack

domenica 14 gennaio 2018


Sette donne come l' Eptagramma, o stella di Venere



Il tutto

La settima emanazione dell'Assoluto indicibile

La Totalità in movimento

Il Cosmo nella sua interezza 
e l'Anima dell'uomo in relazione ad esso

Il dinamismo totale 
nella comunicazione tra mondi diversi

La costanza e la decisione

Il saper vincere, 
cioè il non inebriarsi eccessivamente della vittoria

Il senso di Sicurezza 
che pervade chi sa di appoggiarsi sul luogo giusto

La ricerca interiore 
per arrivare alla conoscenza di se stesse e delle proprie emozioni

La capacità di esprimere l'amore Divino nel mondo, 
dandogli durata e stabilità 
e vincendo gli ostacoli che si frappongono alle buone intenzioni

Il potere della passione nelle parole

Calore
Amore
Magia
Bellezza
Eleganza
Sensualità
Sogni 



©A.S.Twinblack












sabato 13 gennaio 2018

Tu...
sopra di me...
dentro di me...
con i tuoi affondi lenti e potenti
riempi la mia carne avida e smaniosa...
mentre leggo nel tuo sguardo
il riflesso del mio desiderarti.
©A.S.Twinblack

mercoledì 10 gennaio 2018

"Amati, per essere amata" articolo di Elisabetta Pietrangeli

Sul profilo Facebook di una mia amica c’è la seguente dicitura: Se non sei Padrona di te stessa non puoi essere schiava di nessuno. Quando la lessi la prima volta sorrisi. Ho sempre sostenuto che una donna con indole schiava non potrà mai appartenere a nessun Padrone se lei per prima non si basta da sé. Lo stesso concetto vale per un rapporto convenzionale, l’unica differenza è che nei rapporti Padrone schiava, dove ogni situazione viene vissuta dalle parti su piani diversi per i ruoli che si ricoprono, la necessità di una donna di essere nella sua vita completa e indipendente e sentirsi in pace con se stessa è quasi necessaria. Il dipendere dall’altro deve essere legato al solo pensiero, al desiderio che nasce tra due persone e che deve essere coltivato solo ed esclusivamente al fine del tipo di rapporto. La dipendenza d’amore o altri tipi di dipendenze che si potrebbero scatenare all’interno di un legame vanno a consumare e a volte a ledere la sanità della schiava che inevitabilmente è la parte che più subisce. Sono stati tanti i legami a senso unico (come li chiamo io) dove c’è sempre chi dà più del necessario senza il giusto ricambio. Nei rapporti convenzionali credo si assista a figure narcisiste che, non essendo mai soddisfatte di ciò che ricevono, pretendono sempre dimostrazioni da parte della partner per potersi sentire appagati. È solo una sensazione iniziale perché le persone narcisiste non raggiungeranno mai il completo appagamento. In genere a subire queste personalità sono le donne che succubi dell’amore (non corrisposto) del proprio compagno eccedono in doni e comportamenti accomodanti per cercare una briciola di amore che mai avranno. Sì, perché il narcisista non ama neanche se stesso, di conseguenza non ama e non amerà mai nessuno. Le forme narcisistiche sono tante e non tutti i casi sono uguali, i peggiori sono quelli affetti dalla sindrome narcisista perché mettono in campo comportamenti distruttivi al fine di sopprimere l’altro per godere di un delirio di onnipotenza innalzando il proprio IO. Se il narcisista trova una figura debole sarebbe capace di annientarla sotto ogni unto di vista. Le figure più fragili sono le bisognose d’amore, ovvero quelle persone che per una mancanza d'amore generata solitamente in età infantile si attaccano disperatamente a queste personalità. È un controsenso lo so, ma in genere è quello che accade perché nelle persone bisognose d’amore che sono anche le crocerossine della salvezza scatta un meccanismo contorto in quanto vogliono “redimere” e guarire il narcisista. Battaglia persa con danni a volte irreparabili. Vi parla una che ne sa qualcosa avendo avuto a che fare, nel corso della vita, con queste personalità. Solo il tempo, il grande lavoro che ho fatto su me stessa mi ha permesso di cambiare il mio modo di essere e di vedere le cose per come effettivamente sono. Ho imparato ad amarmi, a piccoli passi, mettendo prima me al centro di ogni esigenza. Un atto egoistico sano che ha causato le reazioni di dispiacere dall’altra parte anche con insulti pesanti. Come faccio io a darti amore se per me stessa non ne ho? Allora facciamo che prima amo me, coltivo l’amore per il mio mondo e poi, quando ne avrò tanto riuscirò anche a dare a te. Questo è il ragionamento che ho fatto e che mi ha salvata dalla distruzione. Una donna sicura crea il suo lavoro, cura i suoi interessi edificando un castello con basi solide affinché non crolli mai. Il suo cuore è fertile, prosperoso semplicemente perché crede in se stessa e nell’amore che è capace di generare. Solo una donna Padrona di se stessa potrà permettersi il lusso di concedersi perché nel mondo e in ogni situazione, quando sarà sola, avrà la possibilità di contare sempre sul suo amore e le sue capacità. Questa è la vera libertà, questo è il vero donarsi, senza ricatti morali, senza disperate ripicche e fiumi di lacrime, ma solo con una sana consapevolezza di ciò che si è e si vuole.
Dedicato a tutte le mie amiche schiave e a tutte le donne che vivono rapporti distruttivi. Amatevi, prima di ogni cosa, per essere poi amate.

© Elisabetta Pietrangeli

martedì 9 gennaio 2018

Presentazione di "Reazioni" di Milena Cazzola

Le Seven hanno deciso di dedicare il martedì alla presentazione di un libro di una scrittrice, e lo fanno iniziando con Milena Cazzola, alias Emily Hunter. Prorpio lei, tra le sue tante produzioni, mi ha chiesto di presentare "Reazioni" perché più rappresenta di più la sua scrittura in questo momento. Chi scrive sa che il nostro modo di esprimerci e l'esigenza di parlare di alcuni argomenti cambia nel tempo, le nostre esigenze si evolvono in base al nostro vissuto o semplicemente alla crescita della nostra persona. Reazioni è la raccolta di dieci racconti e in ognuno di essi i protagonisti vivono diverse sfumature della sessualità. Le emozioni non mancano così come non manca l'erotismo scritto da una penna sensibile e capace di vedere oltre.

SINOSSI:
Fisicità: questa conosciuta.
Dieci storie intime, diverse l’una dall’altra per azione, reazione, situazione, dove i protagonisti
imprimono un forte accento scaturito dalle loro personalità e dalla loro sensualità. Racconti che, non a
caso, sviscerano comportamenti dell’animo umano, toccando varie tipologie d’amore secondo cosa la
vita o il destino propone.
La vertigine della prima volta. Il coraggio di rompere le convenzioni sociali. Il divertimento giocoso di
un’ebbrezza. Lo struggimento di un amore che oltrepassa la vita. Il piacere di un’avventura virtuale. Un
sentimento preso terribilmente sul serio. La dolce perversione della dominazione. Un regalo fuori dagli
schemi ordinari. Lo stupore di un cambiamento radicale. Un peccato veniale in maturità.
L’attrazione sessuale è il filo conduttore che lega queste vicende che pur esprimendosi in molteplici
forme mira comunque a un unico risultato: suscitare una reazione.
Storie senza veli e senza filtri, nate dai ricordi, dal vissuto, dal sentito dire, dall'immaginario. Dieci
definizioni dell'amore. Dieci modi diversi di vivere il sesso. Ma chissà quanti altri che ce ne sono e ce
ne saranno.

LA STORIA DI REAZIONI:
Grazie alla mia dislessia è nato questo titolo che doveva essere Relazioni e per “colpa” di una L
sfuggita è diventato Reazioni. Questi racconti nascono dal vissuto o dall’immaginario e ognuno è
legato a un aneddoto ma raccontarli tutti sarebbe come aprire i regali di Natale prima del tempo, però...
Reazione a un non addio è la cronistoria di una sorpresa che ho fatto a mio marito al suo rientro da un
viaggio di lavoro. Io, il mio caos, i miei sentimenti: lo so, detta così, è da carie per eccesiva dolcezza.
Reazione all’attrazione l’ho scritto tutto d’un fiato in un pub a Dublino ipnotizzata spillatura dei
meravigliose pinte... i benefici effetti collaterali di una Guinness.
Altri aneddoti? Leggete il libro e poi chiedete… sarà un piacere svelarveli. Pubblicazione self per
l’ebbrezza del fai da te, e se arriveranno critiche (o complimenti) ne farò tesoro come ho fatto con il
mio primo libro che è stato pubblicato da una CE: non è la tipologia di pubblicazione che rende un
libro buono o cattivo, ma il suo contenuto.
Non so se ci sarà una seconda raccolta ma non posso escludere questa idea, dopo tutto ci sono tanti
modi per vivere, immaginare e scrivere d’amore e di sesso… perché limitarsi?

I RACCONTI:
Reazione alla muta delle emozioni quando l'attesa è appartenenza
Reazione alla negazione dell’orgasmo quando un desiderio agita nuovi piaceri
Reazione all’ipocrisia quando decidi cosa vuoi per la tua vita
Reazione all'adolescenza quando la prima volta ti travolge
Reazione a un non addio quando l’amore va oltre
Reazione alla novità quando un uomo...
Reazione alla privazione dell'equilibrio quando un dono ti destabilizza
Reazione alla distanza quando la lontananza è solo materiale
Reazione alla calura estiva quando nasce una Milf?
Reazione all’attrazione quando assaggi la pinta perfetta

LINK PER L'ACQUISTO:
https://www.amazon.it/Reazioni-Milena-Cazzola-ebook/dp/B01MCYUTZS/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1515342735&sr=1-1&keywords=milena+cazzola+reazioni

MILENA CAZZOLA:
Scultrice laureata all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, nasce a Pisa nel 1970. Cresciuta a
Viareggio, oggi vive in Maremma assieme agli adorati GattoUno e marito Lorenzo.
Fin da piccola fa a braccio di ferro con la dislessia e la disgrafia ma ogni volta vince scrivendo in barba
ai refusi e leggendo di tutto e di più, anche il manuale d’uso del tostapane.
Cultrice da sempre del genere erotico ha pubblicato per Damster Edizioni vari racconti e il suo primo
romanzo “The braid (La treccia)” con lo pseudonimo Emily Hunter. Attualmente sta lavorando alla
stesura del suo secondo romanzo.

CONTATTI:
www.emilyhunterbooks.com
emily@emilyhunterbooks.com
Facebook.com/emilyhunterbooks.writer
Twitter: @EH_Books


domenica 7 gennaio 2018

"Dolcezza e innocenza" di Elisabetta Pietrangeli

Lo faccio sempre così, 
con innocenza, 
come se fosse il gesto più naturale del mondo. 
Ti guardo con dolcezza mentre il calore mi pulsa dentro. 
Mi tocco trasformando un gesto sfrontato in un tenero peccato. 
Guardami come cola la mia carne per te, 
come imbratto la mia anima dei pensieri sconci 
che si sciolgono come lava segnando la mia pelle. 
Avvicinati, gusta ogni goccia del mio sapore, 
la mia carne brama ogni gemito, 
ogni palpito che sa di te.
© Elisabetta Pietrangeli.

"Ode all'uccello" di A.S. Twinblack

Ode all’uccello
dell’uomo il gemello 
amico fedele
ma a volte crudele.
Non è sempre pronto
di ciò tienne conto.
Si eleva, si abbassa
ma spesso collassa
lasciandoti inerme
agognando conferme.
Se vuoi che sia alto
tu dagli risalto.
Accarezza il piumaggio
invoca un assaggio.
Due labbra, una bocca
e la stasi si sblocca.
Di nuovo l’uccello
risponde all’appello
“Presente, son qui!
Son pronto a venì!”
©A.S. Twinblack